La visione ecobiopsicologica dell’uomo, e della sua presenza all’interno della Natura e della storia, assume come centrale il ruolo dell’immaginario e della funzione immaginativa.
La funzione immaginativa attraversa, attiva e dona senso all’esistenza umana nelle sue diverse declinazioni, “vivifica” il corpo dell’uomo, la sua psiche, la rete di relazioni che questo costruisce. L’immaginario non può essere escluso dalla vita dei singoli e delle comunità umane, e quando ciò accade il risultato non può che essere un doloroso inaridirsi, e un pericoloso smarrimento di senso, della vita stessa.
I diversi interventi i cui la giornata si articola hanno tutti a che fare con la dimensione immaginativa, e con il rapporto che questa ha con la creatività autentica.